Lo spazzolino elettrico

Premessa

Non esiste in assoluto uno spazzolino da denti, manuale od elettrico, che sia migliore di tutti gli altri, grande importanza ha senza dubbio l’abilità e la costanza del singolo nel seguire l’igiene della propria bocca, ogni spazzolino nelle mani giuste produrrà risultati eccellenti non ci resta che capire qual è il “nostro” spazzolino ideale!

Innovazione e moda

Come spesso accade l’innovazione tecnologica non precede ma accompagna la moda, già da alcuni decenni si è affermata la tendenza a ricercare e sviluppare accessori tecnologici che sostituiscano oggetti di uso comune aggiungendovi design e nuove funzionalità ripensando il ruolo di questi strumenti, basti pensare a tutti quegli oggetti che definiamo “smart” per trovare degli esempi.

Andiamo a vedere quindi cos’è uno spazzolino elettrico.

Come è fatto uno spazzolino elettrico

Nella sua forma più essenziale lo spazzolino elettrico è costituito da una unità di alimentazione (pile o accumulatori) da un generatore di movimento (vibrazione o rotazione) e da una estremità intercambiabile che agendo a contatto dei tessuti del cavo orale pulisce denti e gengive.

L’alimentazione

I modelli più diffusi hanno dei caricatori wireless collegati alla rete elettrica, basta posizionare lo spazzolino sulla basetta di ricarica per avviare la carica degli accumulatori, gli spazzolini elettrici hanno oggi una autonomia di funzionamento compatibile con un uso quotidiano ed anche a viaggiare, se dovessimo però programmare un viaggio abbastanza lungo (oltre le due tre settimane) in luoghi che potrebbero non essere serviti da una rete elettrica, sarebbe opportuno di dotarci di un modello di spazzolino elettrico da viaggio a batterie procurando di portarci dietro le batterie di scorta per non rimanere senza il nostro ausilio all’igiene in ogni angolo di mondo!

Il generatore di movimento

Nel corso degli anni si sono affermati due tipologie di generatori di movimento per gli spazzolini elettrici, i motori rotativi piccoli e potentissimi in grado di produrre regimi rotazionali che poi vengono tramutati da opportune trasmissioni meccaniche in movimenti di reciprocazione (avvita e svita con eventuali pulsazioni contro la superficie del dente).

In alternativa esistono spazzolini che fanno vibrare la testina ad alta frequenza (frequenza sonica) producendo un movimento orbitante delle setole.

La testina

La testina dello spazzolino elettrico può avere una grande variabilità di forme e caratteristiche.

Per gli spazzolini rotanti/reciprocanti le più comuni sono tonde e piccole, questa è una caratteristica che io apprezzo molto perché associando un ingombro ridotto ad una maggiore maneggevolezza rispetto alle più grandi testine degli spazzolini manuali rende facile detergere anche zone poco accessibili della bocca, come i denti del giudizio ad esempio.

Per gli spazzolini sonici la forma è solitamente simile alle testine dei manuali, grazie ad una lieve pressione le setole vibranti riescono facilmente a penetrare e detergere anche i recessi più difficili tra dente e dente rendendo più facile il compito del filo interdentale che poi completerà la pulizia degli spazi interprossimali.

Aspetti economici

Gli spazzolini elettrici sono strumenti che appartengono ad una fascia di prezzo decisamente più alta rispetto ai manuali, in determinate situazioni possono portare ad un miglioramento delle condizioni di igiene orale ma occorre ricordare che per offrire gli ottimi risultati promessi è necessario mantenere in efficienza l’apparecchiatura, accumulatori sempre ben carichi, testine ricambiate con la giusta frequenza (valgono le stesse regole degli spazzolini manuali) questo comporta mediamente un esborso maggiore poiché i ricambi sono più costosi e va tenuto presente nel momento in cui si decide di dotarsi di uno di questi spazzolini.

Dove “brilla” di più lo spazzolino elettrico?

Una delle caratteristiche a mio parere più interessanti degli spazzolini da denti elettrici è senza dubbio in una ottima capacità di rimuovere le macchie e pigmentazioni delle superfici dentali (avremo modo di approfondire anche questo argomento sull’aspetto dei nostri denti).

Se abbiamo notato una tendenza dei nostri denti a perdere di brillantezza dopo l’igiene, previo un eventuale consulto col dentista ed igienista che ci diranno se è normale, l’uso di uno spazzolino elettrico potrebbe aiutarci a mantenere più a lungo bianchi i nostri denti dopo la seduta di igiene professionale.

Altro punto di forza di questi spazzolini è in quei casi in cui il paziente non ha una manualità perfetta (ad esempio i bambini) poiché non richiede l’esecuzione di movimenti particolari ma semplicemente di passare la testina lentamente su tutte le superfici dentali per ottenerne la pulizia.

Non ultimo è da ricordare che alcuni di questi spazzolini sono dotati di un timer che ci avvisa per quanto dobbiamo spazzolare ed ogni quanto dobbiamo cambiare quadrante della bocca.

Tecnica di spazzolamento con spazzolino elettrico

Dopo aver distribuito una moderata quantità del dentifricio selezionato sulle setole della testina inizieremo a distribuire con lo spazzolino spento la pasta su tutte le superfici dentali, iniziando dalla parte piatta di masticazione dei molari.

Guardandoci allo specchio e sorridendo possiamo idealmente suddividere la nostra bocca in quarti, superiore destro superiore sinistro, inferiore destro ed inferiore sinistro.

Accendendo lo spazzolino inizieremo a passarlo lentamente su tutte le superfici di un quadrante, masticante, verso la guancia e verso il palato o la lingua.

Ad ogni quadrante dovremo dedicare circa trenta secondi di spazzolamento continuo, ciò significa che per pulire tutta la bocca occorreranno circa due minuti.

Come abbiamo già detto alcuni spazzolini elettrici emettono un segnale che ci ricorda che è ora di cambiare quadrante per tre volte ed un ultimo segnale differente che ci avvisa che abbiamo terminato.

La vostra esperienza

La vostra esperienza è importante, se volete condividerla o desiderate qualche chiarimento, non esitate ad aggiungere un commento, vi risponderò appena possibile.

Questa voce è stata pubblicata in Blog, Igiene orale e contrassegnata con , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *